Partendo da un analisi generale riguardo l’annata vitivinicola appena conclusa,
sottolineerei una primavera caratterizzata da temperature piuttosto elevate, con una
bassa piovosità.
Nello specifico abbiamo avuto nel mese di Aprile un primo episodio di grandine,
seguito dopo circa una settimana da una intensa gelata. Quest’ultima ha provocato un
notevole danno ai germogli.
Nei primi mesi estivi si è registrato un primo incremento delle temperature, con
giornate piovose che hanno determinato oscillazioni termiche.
In seguito a quest’ultime abbiamo avuto ulteriori episodi di grandine.
Nel mese di Luglio/Agosto le temperature sono aumentate al di sopra della media
stagionale, determinando una maturazione precoce delle uve.
Il giorno 4 settembre 2017, con notevole anticipo, abbiamo così dato il via alla
vendemmia, raccogliendo uve tra i 18°/19° Babo.
Fortunatamente dall’11 settembre in poi si è avuta una diminuzione delle temperature
sia diurne che notturne, dovuta alle piogge.
Queste importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte ci hanno permesso di
portare in cantina uva con un elevato livello qualitativo (buona acidità ed un
eccellente maturazione zuccherina).
La vendemmia si è conclusa il giorno 15 settembre.
Nel complesso, sebbene le prospettive iniziali non fossero le migliori a causa della
gelata del mese di Aprile la situazione da un punto di vista qualitativo si è evoluta nel
migliore dei modi grazie anche al buon andamento climatico dell’estate.
Altrettanto non si può dire per quello che riguarda la produzione, che si è attestata ad
un 35% in meno della media annua.
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